Verifiche Mezzi di Sollevamento

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VERIFICHE PERIODICHE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO COSE E PERSONE

Ai sensi del D.M. 11 aprile 2011

Sei proprietario, noleggiatore o utilizzatore di attrezzature di sollevamento cose o sollevamento persone?

Allora saprai che le Verifiche Periodiche sulle attrezzature SP ed SC sono attività tecniche specialistiche di prevenzione obbligatoria nei luoghi di lavoro regolate dal DM 11 aprile 2011 entrato in vigore il 23 maggio 2012, che disciplina le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature elencate nell’Allegato VII del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

Le verifiche periodiche sono finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, accertando in particolare:

  • la conformità delle attrezzature di sollevamento cose o persone rispetto alle modalità di installazione e utilizzo previste nel manuale d’uso e manutenzione del Fabbricante;
  • lo stato di manutenzione delle attrezzature e la regolare tenuta del «registro di controllo»;
  • lo stato conservazione delle attrezzature e il mantenimento delle condizioni di sicurezza previste;
  • l’efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo delle attrezzature di sollevamento effettuando le prove di funzionamento.

La periodicità delle verifiche è regolata dall’Allegato VII del D.Lgs 81 e varia a seconda del tipo di attrezzatura tra: annuale, biennale, triennale.

 

COME FARE

CHI È IL RESPONSABILE

Le verifiche periodiche sono uno strumento fondamentale per la manutenzione delle attrezzature e la gestione dei rischi nei luoghi lavoro e sono un obbligo cogente per il Datore di Lavoro.

L’omessa richiesta delle verifiche periodiche prevista dall’art. 71, c.11, del D.Lgs. n. 81 del 2008, comporta il configurarsi di gravi pericoli in termini di sicurezza sugli impianti e sulle persone, e la possibilità di incorrere in sanzioni amministrative, fino ad arrivare alla disposizione del fermo degli impianti e all’imputazione penale in caso di incidenti.

IPI è Organismo Privato abilitato dal Ministero del Lavoro, ai sensi del D.M. 11/04/2011 ed ai sensi dell’art. 71 comma 11 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., per le verifiche periodiche di attrezzature di sollevamento e può affiancarti su tutto il territorio nazionale, in tutte le operazioni di prima verifica e verifiche successive delle attrezzature con un team di ispettori incaricati di pubblico servizio ai sensi dell’articolo 71, c. 12, del D.Lgs. n. 81/200

QUAL'È L'ITER

La corretta verifica di apparecchi di sollevamento è subordinata alla seguente procedura in vigore:

PRIMO STEP
MESSA IN SERVIZIO
Il Datore Di Lavoro ha l’obbligo di inviare la denuncia di messa in servizio dell’attrezzatura di sollevamento all’ufficio INAIL competente, il quale assegna all’attrezzatura un numero di matricola e lo comunica al Datore di Lavoro.

SECONDO STEP
PRIMA VERIFICA
Il Datore Di Lavoro, almeno 45 giorni prima della scadenza del termine stabilito dall’allegato VII del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., richiede all’INAIL l’esecuzione della prima delle verifiche periodiche comunicando il luogo presso il quale è disponibile l’attrezzatura.

La prima verifica periodica (PVP) prevede, di diverso rispetto alle verifiche periodiche successive (VPS), la compilazione della scheda tecnica di identificazione dell’attrezzatura (all. IV D.M. 11/4/2011) che servirà alla registrazione dei dati identificativi e delle caratteristiche tecniche principali della attrezzatura, allo scopo di costituire un riferimento per le verifiche periodiche successive.

Entro 45 giorni dalla richiesta di prima verifica periodica l’INAIL può effettuare direttamente la prestazione o avvalersi di un soggetto privato abilitato come IPI – Ingegneria Per l’Industria, scelto dal Datore Di Lavoro e specificato nella richiesta. Decorso tale termine, se INAIL non avesse delegato o eseguito l’attività di prima verifica, il Datore di Lavoro potrà richiedere l’intervento diretto di IPI.

TERZO STEP
VERIFICHE SUCCESSIVE
Il Datore Di Lavoro, oltre alla regolare manutenzione dell’attrezzatura, è obbligato ad effettuare le verifiche periodiche successive alla prima e può richiedere che sia IPI l’organismo ispettivo incaricato.

QUALI SONO LE ATTREZZATURE SOGGETTE

L’attività ispettiva di IPI riguarda le seguenti attrezzature di lavoro del GRUPPO SC (Sollevamento Cose e idroestrattori a forza centrifuga):

  • apparecchi mobili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 Kg;
  • apparecchi trasferibili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 Kg;
  • apparecchi fissi di sollevamento materiali di portata superiore a 200 Kg;
  • carrelli semoventi a braccio telescopico;
    idroestrattori a forza centrifuga.

L’attività ispettiva di IPI riguarda le seguenti attrezzature di lavoro del GRUPPO SP (Sollevamento Persone):

  • Scale aeree ad inclinazione variabile motorizzate e manuali;
  • PLE ad azionamento motorizzato (piattaforme di lavoro elevabile) ovvero ponti mobili ad azionamento motorizzato;
  • PLE ad azionamento manuale (piattaforme di lavoro elevabile) ovvero ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano;
  • Ponti sospesi e relativi argani;
    PLAC (piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne);
  • ascensori e montacarichi da cantiere con cabina/piattaforma guidata verticalmente.

PERIODICITÀ DELLE VERIFICHE

GRUPPO SC - SOLLEVAMENTO APPARECCHI MOBILI

Gli apparecchi mobili di sollevamento materiali sono destinati a sollevare e movimentare nello spazio, carichi sospesi mediante gancio o altri organi di presa, in grado di muoversi senza vie di corsa o binari.

Esempi di apparecchi di sollevamento tipo mobile sono:

  • Gru su autocarro: gru a motore con colonna, che ruota attorno a una base ed un gruppo bracci che è applicato alla sommità della colonna. La gru è montata su un veicolo o un rimorchio ed è progettata per caricare e scaricare il veicolo;
  • Autogru: gru a braccio autonomo in grado di spostarsi con o senza carico. Tali gru possono essere montate su veicoli pneumatici, cingoli o altri mezzi mobili.

 

In posizioni fisse possono essere sostenute da stabilizzatori o altri accessori che ne aumentano la stabilità.

OGNI ANNO
Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano, di tipo mobile, utilizzati nei settori costruzioni, siderurgico, portuale, estrattivo.
Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano, di tipo mobile, con modalità di utilizzo regolare e fabbricati da più di 10 anni (data di fabbricazione).

OGNI 2 ANNI
Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano, di tipo mobile, con modalità di utilizzo regolare e fabbricati da meno di 10 anni (data di fabbricazione).

GRUPPO SC - SOLLEVAMENTO APPARECCHI TRASFERIBILI

Gli apparecchi trasferibili di sollevamento materiali sono destinati a sollevare e movimentare nello spazio, carichi sospesi mediante gancio o altri organi di presa e sono in grado di essere movimentati.

Esempi di apparecchi di sollevamento tipo trasferibili sono:

  • Gru a torre: gru con braccio rotante motorizzato situato all’estremità di una torre che resta approssimativamente verticale nelle posizioni di lavoro;
  • Gru Derrick con installazione trasferibile : gru girevole con un braccio incernierato nella parte inferiore di un montante verticale che è supportato in alto e nella parte inferiore.

OGNI ANNO

Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo riscontrabili in settori di impiego quali costruzioni, siderurgico, portuale, estrattivo e fabbricati da 10 anni o più (data di fabbricazione).

OGNI 2 ANNI

Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg. non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo riscontrabili in settori di impiego quali costruzioni, siderurgico, portuale, estrattivo e fabbricati da meno di 10 anni (data di fabbricazione).

Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg. non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e fabbricati da 10 anni o più (data di fabbricazione).

OGNI 3 ANNI

Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg. non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e fabbricati da meno di 10 anni (data di fabbricazione).

GRUPPO SC - SOLLEVAMENTO APPARECCHI FISSI

Gli apparecchi fissi di sollevamento materiali sono destinati a sollevare e movimentare nello spazio, carichi sospesi mediante gancio o altri organi di presa e non sono in grado di essere movimentati.

Esempi di apparecchi di sollevamento tipo fisso sono:

  • Gru a ponte: gru fissa o in grado di muoversi lungo vie di corsa avente almeno una trave prevalentemente orizzontale e provvista di almeno un meccanismo di sollevamento;
  • Gru a struttura limitata a bandiera tipo colonna: gru in grado di ruotare su un pilastro fissato alla base di una fondazione, o fissata ad un pilastro che può ruotare nella sua fondazione;
  • Gru a struttura limitata a bandiera tipo mensola: gru fissata ad una parete;
  • Gru a struttura limitata a bandiera tipo bicicletta: gru in grado di muoversi su binari assicurati in posizione elevata ad una parete o ad una struttura portante;
  • Gru a cavalletto: gru fissa o in grado di muoversi lungo vie di corsa / binari avente almeno una trave prevalentemente orizzontale sostenuta da almeno una gamba e dotata di almeno un meccanismo di sollevamento;
  • Gru Derrick con installazione fissa: gru girevole con un braccio incernierato nella parte inferiore di un montante verticale che è supportato in alto e nella parte inferiore. (può presentarsi in installazione anche di tipo trasferibile).

 

OGNI 2 ANNI

Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg. non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo riscontrabili in settori di impiego quali costruzioni, siderurgico, portuale, estrattivo e fabbricati da meno di 10 anni (data di fabbricazione).

Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo riscontrabili in settori di impiego quali costruzioni, siderurgico, portuale, estrattivo e fabbricati da 10 anni o più (data di fabbricazione).

Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg. non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e fabbricati da meno di 10 anni (data di fabbricazione).

OGNI 3 ANNI

Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg. non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e fabbricati da meno di 10 anni (data di fabbricazione).

GRUPPO SC - CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO

Il carrello elevatore a braccio telescopico fisso o girevole è una macchina attrezzata con forche e/o qualsiasi altro accessorio intercambiabile, compresi quelli che conferiscono la funzione di sollevamento cose e/o sollevamento persone. Il carrello elevatore è dotato di sistema telescopico ovvero di un meccanismo di sollevamento munito di braccio elevatore longitudinale telescopico, generalmente azionato da cilindri idraulici e destinato allo spostamento del sistema di supporto del carico.

Poichè i carrelli semoventi a braccio telescopico non rientravano in precedenti regimi di verifica,l’articolo 5.1.2 dell’allegato I al D.M. 11 aprile 2011 prescrive che, qualora tali attrezzature alla data di entrata in vigore del suddetto decreto risultassero già messe in servizio, la richiesta di prima verifica periodica costituisce per il datore di lavoro adempimento anche all’obbligo di comunicazione di messa in servizio.

OGNI ANNO

GRUPPO SC - IDROESTRATTORI A FORZA CENTRIFUGA

L’idroestrattore a forza centrifuga, viene utilizzato per eliminare l’acqua da un oggetto mediante sistema centrifugo. Elementi essenziali dell’idroestrattore sono un paniere ruotante ad un asse comandato da un motore.

OGNI ANNO

Idroestrattori a forza centrifuga operanti con solventi infiammabili o tali da dar luogo a miscele esplosive od instabili, aventi diametro esterno del paniere maggiore di 500 mm.

OGNI 2 ANNI

Idroestrattori a forza centrifuga di tipo discontinuo con diametro del paniere x numero di giri > 450 (m x giri/min.)

OGNI 3 ANNI

Idroestrattori a forza centrifuga di tipo continuo con diametro del paniere x numero di giri > 450 (m x giri/min.)

GRUPPO SP - SCALE AEREE AD INCLINAZIONE VARIABILE

Le scale aeree ad inclinazione variabile solo le scale che risultano munite di argano per il solo sviluppo della volata e l’argano per il sollevamento della volata, sia pure con spinotto di blocco per una sola inclinazione.
Le scale aeree ad inclinazione variabile, montate su carro, devono essere munite di:

  • dispositivi indicatori per la messa a livello del carro e per l’elevazione massima e minima della volata;
  • calzatoie o di altri dispositivi per assicurare in ogni caso la stabilità del carro.

OGNI ANNO

GRUPPO SP - PLE O PONTI MOBILI AD AZIONAMENTO MOTORIZZATO O MANUALE

Le piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE), «ponti mobili sviluppabili» sono attrezzature che elevano una piattaforma di lavoro (anche chiamata cestello) che ospita le persone che effettuano lavori in quota e/o in punti di difficile utilizzo di attrezzature tradizionali (ponteggi o trabattelli). Le PLE si compongono di una piattaforma di lavoro con comandi, una struttura estensibile e un telaio.

Le PLE sono suddivise in due gruppi principali:

  • Gruppo A senza stabilizzatori: PLE nelle quali la proiezione verticale del baricentro del carico è sempre all’interno delle linee di ribaltamento e quindi non necessitano di stabilizzatori ma hanno una capacità di spostamento della cesta o “sbraccio” limitata;
  • Gruppo B con stabilizzatori: PLE nelle quali la proiezione verticale del baricentro del carico può essere all’esterno delle linee di ribaltamento e quindi necessitano il posizionamento di stabilizzatori che la vincolano in un determinato punto ma garantendo uno sbraccio più ampio;
  • Esistono poi PLE la cui movimentazione è consentita solo quando la piattaforma di lavoro mobile elevabile è in posizione di trasporto; altre in cui la movimentazione è controllata da un punto di comando sul telaio e altre con il punti di comando sulla piattaforma di lavoro.

In base al meccanismo di elevazione le PLE si suddividono ancora:

 

  • ARTICOLATE;
  • TELESCOPICHE;
  • A PANTOGRAFO.

In base alla modalità di spostamento:

  • AUTOCARRATE;
  • RIMORCHIATE;
  • SEMOVENTI.

OGNI ANNO

Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato.

OGNI 2 ANNI

Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale e azionati a mano.

GRUPPO SP - PONTI SOSPESI

Per ponti sospesi e relativi argani sono da intendersi piattaforme (o ponti, navicelle, impalcati), appese a funi che movimentano la struttura per mezzo di argani che ne permettono la salita e la discesa.

L’installazione può essere provvisoria o permanente e l’azionamento può essere manuale o motorizzato.

OGNI 2 ANNI

GRUPPO SP - PLAC - PIATTAFORME DI LAVORO AUTOSOLLEVANTI SU COLONNA

Le piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne (dette anche PLAC) sono piattaforme autosollevanti a una, due o più colonne e sono utilizzate principalmente in edilizia in quanto possono arrivare a sollevare persone e materiali anche oltre i 100 metri da terra.

OGNI 2 ANNI

GRUPPO SP - ASCENSORI E MONTACARICHI DA CANTIERE

Gli Ascensori da cantiere con sistema di movimentazione a pignone e cremagliera sono apparecchi di sollevamento dotati di un dispositivo di trasporto del carico, la cui corsa è guidata verticalmente da una cremagliera sulla quale si muove il pignone dell’apparato motore. Il loro dispositivo di trasporto del carico può essere una piattaforma aperta o una cabina chiusa. Gli ascensori da cantiere trasportano persone e quindi diverse dai montacarichi che trasportano solo materiali.

OGNI ANNO

NON LAVORIAMO PER VOI, MA INSIEME A VOI

Collaboriamo con aziende di diversi settori per le attività di verifica e certificazione di impianti, apparecchi e attrezzature.

Siamo in grado di seguire realtà aziendali di tutte le dimensioni, dalla piccola alla grande impresa, affiancandole in tutte le fasi di verifica e certificazione di impianti, apparecchi e attrezzature secondo le normative vigenti.

Affianchiamo le aziende nei settori

Aerospaziale;
Agroalimentare;
Attrezzature Industriali;
Automotive;
Banche/Assicurazioni;
Chimico/Farmaceutico;
Edilizia/Costruzioni;
Elettrico/Elettronico;
Energy;
Impiantistica;
Immobiliare;
Istruzione;
Industria Navale;
Metalmeccanico/Industriale;
Grande Distribuzione;
Pubblica Amministrazione E Governi;
Retail E Grande Distribuzione;
Riparazioni E Assistenza;
Sanità E Servizi Sociali;
Servizi Pubblici;
Studi Professionali;
Telecomunicazioni;
Trasporti E Logistica;
Turismo E Ristorazione;
Spettacolo;
Oil&Gas;;
Piccole Imprese E Artigiani.

Customer Manager

Interesse Speculativo

Monitoraggio dei Consumi Energetici

Non si può migliorare quello che non si misura

Partendo dalla consapevolezza che “non si può migliorare quello che non si misura”, il servizio di monitoraggio dei consumi energetici si propone di fornire in tempo reale, o secondo una frequenza definita, dati misurati sui consumi di ogni vettore energetico impiegato (energia elettrica, gas metano, altro), al fine di agevolare le attività di analisi dei dati stessi.

Scopo del servizio è anche quello di fornire adeguata reportistica a tutti coloro che in azienda sono incaricati di usare i dati dei consumi energetici (Energy Manager, responsabili di stabilimento e/o di reparto, amministrazione, manutenzione, ecc.), consentendo di:

 

  1. rilevare in tempo reale consumi anomali e quindi evitare sprechi;
  2. avere informazioni fondamentali sul controllo di processo e sull’efficienza dei macchinari ed impianti, prevenendo anche malfunzionamenti e rotture;
  3. impostare politiche di manutenzione predittiva e preventiva;
  4. rilevare errori di progettazione sugli impianti.

Il servizio proposto da IPI consiste nelle seguenti fasi:

  • Definizione con il cliente delle grandezze fisiche da misurare e da monitorare (consumi di energia, parametri fisici da tenere sotto controllo, ecc);
    Effettuazione delle misurazioni mediante apposita strumentazione;
  • Definizione del tipo di analisi dei dati e di reportistica richiesti al fine di confrontare i risultati con gli obiettivi prefissati evidenziando gli eventuali scostamenti.

COME POSSIAMO ESSERVI UTILI

Non avete ancora realizzato nessun intervento di efficientamento energetico: il monitoraggio è l’anticamera della Diagnosi Energetica, al fine di programmare interventi successivi di efficientamento, con possibili opzioni di accesso a forme di incentivazione (Ecobonus, Conto Termico, Certificati Bianchi).

Avete in programma o state realizzando degli interventi di efficienza energetica o una Diagnosi Energetica: le attività di misura e di monitoraggio sono alla base di ogni attività di gestione dell’energia, avete in programma di accreditarVi, o siete già accreditati, secondo i dettami della norma UNI ISO 50001 sui Sistemi di Gestione dell’Energia.